da affiggere a tutti gli albi sindacale della scuola, sia cartacei che informatici ai sensi dell’art. 25 della legge n. 300 del 20.5.70
In caso di mancata affissione, l’omissione sarà oggetto di ricorso ai sensi dell’art. 28 della legge 300/ 70
AGGIORNAMENTO GRADUATORIE D’ISTITUTO DI II E III FASCIA: inserimento Mod. B
A partire dal 1 luglio fino al 20 luglio sarà possibile inviare tramite il portale del Miur “Istanze Online” il Modello B per la scelta delle sedi di supplenza. Unico vincolo la 1 istituzione scolastica deve essere la scuola che ha trattato la domanda cartacea.
Sono scaduti sabato u.s. i termini per la presentazione delle domande di supplenza dei docenti (II e III fascia delle graduatorie di istituto), che saranno molto probabilmente più di mezzo milione, ed entro la settimana prossima, in pratica in cinque giorni – che in realtà come succede a Roma potrebbero essere anche meno viste le festività intermedie – le scuole dovranno smaltire una mole enorme di lavoro, controllando e inserendo a sistema la documentazione prodotta dagli aspiranti.
“Un’impresa disperata – commenta la segretaria generale della Cisl Scuola Maddalena Gissi – visto che ad oggi le domande lavorate dalle segreterie scolastiche sono state meno di cinquantamila e ne restano da trattare, in pochissimo tempo, dieci volte tanto. Non è un lavoro semplice quello che va fatto – prosegue la Gissi – perché si tratta di controllare le domande, non solo di inserirle a sistema. Ma anche per questa operazione, in apparenza banale, tocca fare i conti con ricorrenti disfunzioni, che ci vengono ogni giorno da più parti segnalate e documentate”.
Che la situazione rischi di degenerare lo dimostrano anche alcuni episodi in cui si sono verificate tensioni fra gli aspiranti supplenti e il personale delle segreterie, in difficoltà di fronte al moltiplicarsi di richieste difficilmente gestibili anche perché gli uffici lavorano con dotazioni organiche notoriamente insufficienti. Una pressione che stanno vivendo da settimane le sedi sindacali, letteralmente prese d’assalto per richieste di assistenza e consulenza. “Chi ogni tanto non resiste alla tentazione di dichiarare l’inutilità del sindacato, venga a vedere di persona ciò che un sindacato come il nostro è e quello che ogni giorno fa, prima di parlare a vanvera“, aggiunge la segretaria generale Cisl Scuola, che tuttavia torna a porre l’accento sul disagio delle segreterie scolastiche. “Il termine del 30 giugno va rivisto, credo che una proroga sia obbligata anche se c’è l’esigenza di avere le graduatorie pronte per l’inizio delle attività didattiche: ma non si può imporre alle nostre scuole una missione impossibile”.
ORGANICI PERSONALE A.T.A.: diciamo basta con la riduzione dei posti !!!
Nel corso dell’incontro di informativa sulla ripartizione degli organici di diritto del personale ATA per l’a.s. 2017/18, svoltosi il 13 giugno u.s. al Miur, constatato che si prevedeva un ulteriore “taglio” di posti, i sindacati scuola hanno unitariamente deciso, prima ancora che l’Amministrazione entrasse nel merito della ripartizione del “taglio” tra le varie regioni, di inviare richiesta di attivazione di un “tavolo di concertazione”, sottolineando come il mancato confronto sulle problematiche ATA evidenziate nei mesi passati stia aggravando una situazione da tempo denunciata dalle organizzazioni sindacali come insostenibile.
Ogni anno si assiste al continuo o tentativo di taglio di posti di quelle figure professionali non molto visibili ma che sono assolutamente necessarie per il buon funzionamento degli uffici amministrativi, didattici, alla tenuta, assistenza tecnica, alla sicurezza, gesione e fuzionamento dei Laboratori, alla sorveglianza dei locali e degli alunni dai piccoli dell’infanzia ai giovani degli istituti superiori.
Basta!!!
con il fare cassa sulla pelle del personale A.T.A.
Diamo invece le risorse necessarie perché possano lavorare e far bene le mansioni a loro affidate:
- software funzionanti,
- reti all’altezza,
- formazione in servizio,
- riconoscimento del lavoro
- nuove assunzioni
CONVOCATI ALL’ARAN PER UN NUOVO CCNL del COMPARTO SCUOLA
La convocazione dei sindacati all’ARAN per martedì 27 giugno è un altro buon segnale in direzione del tanto atteso rinnovo dei contratti pubblici, fermi da molti anni. Così lo giudica Maddalena Gissi, segretaria generale Cisl Scuola. “Non c’è alcuna ragione per perdere altro tempo – dichiara – il nuovo contratto si può e si deve fare, ci sono tutte le condizioni”.
Intanto prendono oggi il via al MIUR i tavoli tecnici concordati la scorsa settimana con la ministra Fedeli per quanto riguarda il nuovo comparto istruzione, ricerca, università e AFAM. “Il confronto avviato al MIUR – sottolinea la Gissi – rappresenta una novità molto positiva nelle relazioni sindacali del nostro comparto: per la prima volta, infatti, ci confrontiamo sulla stesura dell’atto di indirizzo che la parte pubblica trasmetterà all’ARAN. Un lavoro che, se avrà buon esito, potrà facilitare e accelerare il percorso della trattativa. Vogliamo chiuderla presto e bene, ne hanno diritto i lavoratori che rappresentiamo, che giustamente reclamano da tempo più attenzione e considerazione”.
APE sociale, subito le istruzioni per il personale scolastico
Grande risalto ha avuto, su tutti i mezzi di informazione, l’avvio delle procedure per la cessazione anticipata dal servizio con le modalità del cosiddetto APE sociale, dopo la pubblicazione della circolare n. 100 dell’INPS che fissa fra l’altro la scadenza del 15 luglio per la presentazione delle domande da parte degli interessati. Tra questi anche il personale docente della scuola dell’infanzia, il cui lavoro rientra fra quelli riconosciuti come particolarmente gravosi. Al riguardo, vi sono alcuni nodi che da tempo abbiamo posto all’attenzione del MIUR e che ora vanno sciolti con la massima urgenza: si tratta in sostanza di raccordare la disciplina generale stabilita dall’INPS con le specificità di un settore come la scuola, assicurando in particolare la possibilità di lasciare il lavoro anche in corso d’anno scolastico, visto che i tempi di gestione delle procedure andranno sicuramente oltre la data del 1° settembre. Diversamente, si rischierebbe di vanificare in qualche caso il beneficio riconosciuto. È indispensabile che il MIUR faccia immediatamente chiarezza su questo, ora che la circolare dell’INPS è stata pubblicata.
Con la possibilità di lasciare in anticipo il servizio si riconosce al lavoro del docente un aspetto di gravosità legato ai compiti di educazione e cura di minori, con le connesse responsabilità; una condizione che vale in generale, anche se l’accesso all’APE rimane circoscritto alla sola scuola dell’infanzia. Per questo destano forte preoccupazione le voci circolate in questi giorni, di un possibile ulteriore aumento dell’età prevista per andare in pensione. Un’ipotesi che ci sembra francamente insostenibile e addirittura irragionevole, nel momento in cui si lamenta l’eccessivo “invecchiamento” del corpo docente e si afferma la necessità di fare spazio a nuove energie. Un minimo di coerenza e un po’ più di lungimiranza sarebbero quanto mai indispensabili.
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Roma, 20 giugno 2017- Maddalena GISSI Segr. Gen. CISL SCUOLA |