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Protocollo inclusione – Disagio

 

 

  1. DISPERSIONE

AZIONI

SOGGETTI COINVOLTI

TEMPI

  • Monitorare il n° dei gg di assenze non giustificate, continuative o ricorrenti

  • Coordinatore di classe

  • Agli inizi del I quadrimestre, dopo 7/10 gg. di assenza continuativa non giustificata o dopo 10/15 gg di assenza anche non continuativa giustificata o non giustificata

  • Contattare la famiglia telefonicamente

  • Convocare la famiglia per iscritto, per capire i motivi delle numerose assenze tramite allegato 2

  • Coordinatore

  • Mantenere aggiornato il quadro delle assenze

  • Censire gli alunni con molte assenze tramite allegato 1

  • Segnalare al Dirigente il prolungarsi delle assenze tramite allegato 3

  • Coordinatore

  • Referenti Disagio

  • Coordinatore

  • Segnalare al Comune e ai Settore Istruzione il nominativo dell’alunno tramite allegato 4

  • Dirigente

  • Dopo 30 gg dall’inizio della scuola

  • Aggiornare Dirigente e coordinatori in merito alle notizie pervenute dai Comuni

  • Referenti

  • Ricontattare le famiglie degli alunni non frequentanti nel tentativo di riavvicinarli al percorso scolastico

  • Referenti

2) DISAGIO

AZIONI

SOGGETTI COINVOLTI

TEMPI

  • Monitorare il n° dei gg di assenze non giustificate, continuative o ricorrenti

  • Contattare la famiglia telefonicamente

  • Convocare la famiglia per iscritto per capire i motivi delle numerose assenze, tramite allegato 2

  • Censire i casi di disagio (all.5)

  • Coordinatore

  • Coordinatore

  • Coordinatore

  • Referenti Disagio

  • In ogni momento del I/II quadrimestre

  • Osservare l’alunno

  • Raccogliere le osservazioni sull’alunno compilando la “Scheda rilevazione disagio” (all. 6)

  • Consiglio di classe

  • Consiglio di Classe

  • Dopo 7/10 gg. di assenza continuativa non giustificata o dopo 10/15 gg di assenza anche non continuativa giustificata o non giustificata

  • Comprendere le difficoltà e le potenzialità dell’alunno per progettare interventi e strategie, tenendo conto del supporto di agenzie educative esterne

  • Consiglio di classe

  • Referenti Disagio

  • Convocare, tramite allegato 2, la famiglia ed effettuare un colloquio per presentare le eventuali proposte di intervento/aiuto da parte della scuola

  • Coordinatore

  • Referenti Disagio

  • Famiglia

  • Condividere e definire un patto educativo per l’alunno

  • Coordinatore

  • Consiglio di classe

  • Concordare e sottoscrivere il patto educativo con l’alunno

  • Coordinatore

  • Alunno

  • Richiedere l’autorizzazione scritta alla famiglia per poter inserire l’alunno nelle varie attività laboratoriali (all. 7)

  • Coordinatore

  • Monitorare l’evolversi della situazione e i risultati degli interventi avviati (all. 8)

  • Monitorare le assenze

  • Consiglio di classe

  • Referenti disagio

  • Coordinatore

  • Convocare la famiglia per un ulteriore colloquio

  • Informare le Referenti Disagio

  • Coordinatore

  • In caso di perdurare della frequenza saltuaria e/o di prolungate assenze fino a 3 mesi

  • Individuare gli ostacoli al cambiamento e gli eventuali punti deboli del primo patto educativo

  • Riprogettare interventi e strategie, ivi compresi eventuali supporti forniti da agenzie educative esterne

  • Consiglio di classe

  • Referenti disagio

  • Effettuare il colloquio con la famiglia per aiutarla a spostare l’attenzione dal problema scuola alle difficoltà e al disagio che il ragazzo esprime

  • Coordinatore

  • Famiglia

  • Referenti disagio

  • Ridefinire il patto educativo per l’alunno, ivi compresi eventuali supporti di agenzie educative esterne

  • Coordinatore

  • Consiglio di classe

  • Nei casi che lo rendono opportuno, orientare la famiglia verso una consultazione specialistica

  • Coordinatore

  • Referenti Disagio

  • Famiglia

  • Compilare la scheda riassuntiva degli interventi effettuati sul ragazzo tramite allegato 9

  • Referenti disagio

  • A fine anno

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PROPOSTE DI INTERVENTO

PER GLI ALUNNI

PER DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO:

1) Organizzare laboratori dell’ apprendimento: in piccolo gruppo, tutoring, e peer education.

2) Utilizzare la modalità laboratoriale come alternativa alla lezione frontale.

3) Offrire momenti di intervento individualizzato per classi aperte.

PER PROBLEMI RELAZIONALI-COMPORTAMENTALI:

1) Recupero in gruppo su argomenti scelti dai docenti curricolari in sinergia con i docenti- tutor dei laboratori.

2) Laboratori multimediali in gruppo in cui “maneggiare” un argomento di studio, per allenarsi all’esposizione orale in classe.

3) Preparazione al colloquio finale attraverso il supporto nella scelta, nella svolgimento e nella presentazione multimediale dell’argomento d’esame.

PER LE FAMIGLIE

  1. Sostegno della genitorialità fornendo uno spazio “d’accoglienza” per quei genitori che ne facciano richiesta (con timing diverso, tutti i docenti, a vario titolo).

  2. Eventuale supporto psicologico offerto da un Ente esterno.

  3. Accompagnamento del caregiver nel disbrigo delle pratiche burocratiche/amministrative presso i vari Enti socio-sanitari.

PER GLI INSEGNANTI

1) Fornire supporto e consulenza agli insegnanti che ne facciano richiesta in modo da non lasciarli soli nella gestione del disagio degli alunni.

2) Ricercare nel territorio, tramite lavoro di rete e Protocolli d’Intesa, collaborazioni e sinergie per affrontare in modo organico e coordinato le situazioni relazionali e comportamentali fortemente problematiche ed i vissuti difficili che richiedono competenze, risorse, energie che vanno oltre il campo d’intervento specifico della scuola e dei suoi operatori.

Il presente documento è suscettibile di cambiamenti in corso d’opera sia per la messa alla prova del protocollo sia per la crescente sintonia e collaborazione dei referenti.

ALLEGATI

Fanno parte integrante del presente protocollo i seguenti documenti:

Allegato 1 Tabella raccolta dati rischio dispersione

Allegato 2 Lettera di convocazione per dispersione/disagio

Allegato 3 Segnalazione al Dirigente di minore in dispersione scolastica

Allegato 4 Segnalazione al Comune di minore in dispersione scolastica

Allegato 5 – Tabella raccolta dati rischio disagio

Allegato 6 – Scheda rilevazione disagio

Allegato 7 – Autorizzazione dei genitori alla frequenza di laboratori didattici

Allegato 8 – Diario di bordo degli interventi attivati

Allegato 9 – Scheda riassuntiva degli interventi effettuati

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